Buchi in agenda? Ecco 4 strategie per riempirli!

Ottimizza e riempi l’agenda grazie ad una programmazione strategica degli appuntamenti

Il timing e l’agenda

I buchi in agenda sono un problema piuttosto comune e serve porvi rimedio per poter incrementare il lavoro e migliorare l’organizzazione della struttura.Per mettere in atto una delle seguenti strategie serve avere una banca dati completa e ricca di informazioni così da intervenire sul breve, medio e lungo termine.L’applicazione di una - o tutte e 4 - strategia si basa su un flusso di informazioni che sono sempre a portata di mano, semplici e immediate da consultare, così da offrire un approccio smart alle tecniche e intervenire prontamente.L’ottimizzazione dell’agenda è dunque una delle pratiche fondamentali che un’attività deve mettere in atto per indossare la veste imprenditoriale e mantenere intatta la crescita del fatturato e la floridità del salone.

Prima strategia

L’intramontabile Passa Parola è una strategia che strutturata a dovere diventa una sorta di automatismo perfetto per avere l’agenda sempre piena senza grandi sforzi.In termini di impostazioni e tempistiche lo sviluppo si snoda su un periodo medio lungo quantificabile in almeno 2 mesi.I primi trenta giorni si utilizzano per consegnare a selezionate clienti il buono, mentre i successivi ci permettono di raccogliere i risultati.Il ritorno è pari al 50%, almeno questo è la percentuale dettata dalle statistiche e permette di raggiungere due vantaggi:

  • l’obiettivo agenda ricca di appuntamenti
  • acquisizione di nuove clienti in target nel pieno rispetto della legge del Gruppo di Pari

Mettendo in atto questa strategia mensilmente si possono raggiungere buoni risultati e rinnovare l’agenda con nuovi nominativi.

Seconda strategia

Il timing previsto per la seconda strategia è 24 ore, durante le quali serve ritagliarsi un po’ di tempo per ottimizzare l’agenda e riempire i buchi.L’ideale sarebbe mettere in atto il metodo ogni giorno, così da evitare di avere spazi inutilizzati e tempi morti.Il funzionamento è molto semplice serve osservare con attenzione i servizi prenotati dalle clienti e verificare i tempi dei buchi in agenda.Si chiama la cliente e le si propone un trattamento aggiuntivo con uno sconto pari o superiore al 30%, serve proporre un qualcosa di veloce, un servizio che impieghi 15 o al massimo 30 minuti, così da evitare di obbligare la cliente a stare in salone o al centro per un periodo troppo lungo.Questa strategia si chiama Up Selling e si propone come metodo tappa buchi mediante un servizio complementare.

Terza strategia

La terza strategia si lega a doppio filo alle precedenti e per metterla in atto è indispensabile avere una banca dati ricca di elementi per creare un broadcast.Capita sovente che le case produttrici nell’ambito estetico propongano alle proprie clienti di provare in esclusiva macchinari e prodotti.Grazie a questa possibilità si può sfruttare l’occasione per riempire i buchi in agenda e in combo con una lista broadcast, il tutto diventa molto più semplice.Indispensabile però partire con largo anticipo, così da strutturale al meglio la strategia e approfondire tutte le malizie del nuovo trattamento e prodotto.Lo sviluppo è proporre il trattamento con un forte sconto, 29 Euro al posto di 49 potrebbe essere un esempio e aggiungere un limite temporale, così da sottolineare l’esclusiva possibilità che l’iscritta al broadcast può sfruttare.L’attenzione nel definire il numero di trattamenti dev’essere elemento essenziale, così come la comunicazione di aver raggiunto il limite massimo.

Quarta strategia

L’ultimo aspetto è il recupero clienti dormienti, e serve applicare il metodo in tempi prestabiliti, il timing perfetto è ogni 15 giorni.Serve creare due differenti liste clienti:

  • Nella prima si inseriscono le clienti dormienti da almeno 12 mesi
  • Nella seconda si inseriscono le clienti dormienti da meno di 12 mesi

L’esempio può essere ridotto anche ai 6 mesi, serve una distinzione così da poter applicare tutte le strategie senza inondare di promozioni - e stancare - le clienti.Successivamente serve considerare le clienti della prima lista come se fossero nuove, e mediante una telefonata strutturata a dovere, informarle che una determinata casa produttrice propone un nuovo trattamento.L’attenzione è da dedicare all’offerta poiché serve che il servizio sia simile a quanto la cliente faceva abitualmente, solo così infatti, si ha più possibilità di interesse.Alla seconda lista invece, si propone un trattamento solito con lo sconto del 50% per incentivare l’interesse e far pronunciare “Perché no?”.

👉Come dove quando

La messa in atto delle quattro strategie permette di ottenere il massimo del risultato e dire addio una volta per tutte ai fastidiosi buchi in agenda.La scelta di utilizzarle in combinata diventa essenziale poiché le diverse liste rispondono ad esigenze differenti.La struttura studiata nei minimi dettagli - imprevisti compresi, diventa il vero punto di forza e di efficacia di ogni metodo che uniti tra loro moltiplicano le possibilità di riempire l’agenda sena indugi.La parola d’ordine è programma, senza lasciare nulla al caso!Solo così i trattamenti proposti in omaggio offrono benefit correlati come il rientro della cliente dormiente in struttura, oppure l’incentivo di altre clienti ad avvicinarsi alle novità del settore.I benefici delle strategie sono molteplici e offrono oltre che al riempimento dell’agenda anche la possibilità di strutturare al meglio la propria attività.

👉La combinazione vincente

Per ottimizzare l’agenda serve mettere in atto tutte e 4 le strategie rispettando i diversi timing così da renderle il più funzionali possibili.Per snellire il modus operandi serve affidarsi ad un coach che, dopo aver attentamente analizzato tutta la struttura aziendale, può avere una panoramica ampia per mettere in campo la propria esperienza e muoversi a colpo sicuro.Del resto, avere una banca dati povera di informazioni e scegliere di mettere in atto una delle strategie può rivelarsi controproducente, poiché si rischia di infastidire la possibile cliente ottenendo così l’effetto contrario al desiderato.Un’attività sana si mostra - e dimostra - solida e vincente quando tutte le aree sono efficienti e complete, ecco perché il ruolo del coach può essere d’aiuto per risolvere carenze e colmare eventuali lacune.[/fusion_text][/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]